Quale paziente non ha mimato davanti allo specchio “l’effetto lifting” distendendo con le mani i tessuti del viso?
Sebbene il lifting del viso resti tra le procedure chirurgiche più richieste in ambito estetico, la chirurgia in generale ha subito una flessione in favore di trattamenti di medicina sempre meno invasivi e più efficaci.
Il lifting non invasivo con ultrasuoni per stimolare il collagene
Una esempio degno di nota è senza dubbio quello degli ultrasuoni microfocalizzati che hanno per la prima volta reso realistico il concetto di lifting non invasivo. Grazie alla loro capacità fisica di riscaldare i tessuti in profondità in maniera frazionata, gli ultrasuoni microfocalizzati sono in grado di stimolare la naturale risposta rigenerativa dell’organismo innescando la sintesi di nuovo collagene.Molti trattamenti in medicina estetica si fondano sul principio della stimolazione del collagene per restituire tono e compattezza ai tessuti, ma la loro azione resta superficiale. La particolarità del lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati è nella profondità di trattamento, prima raggiungibile solo attraverso la chirurgia.
In cosa consiste il lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati
Gli ultrasuoni microfocalizzati vengono erogati tramite una speciale sonda ecografica che scorre sul viso, sul collo o sul décolleté con l’ausilio di una piccola quantità di gel acquoso. Durante il trattamento di lifting non invasivo, che consta di una sola seduta, si osserva un’ecografia in tempo reale dei tessuti da trattare al fine di stabilire il protocollo di trattamento più idoneo in base al grado di lassità cutanea e alle specifiche caratteristiche tissutali del paziente.
Gli effetti del lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati
Il lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati produce risultati completamente diversi rispetto al lifting chirurgico in quanto si fonda su un meccanismo d’azione completamente differente. Gli ultrasuoni microfocalizzati
determinano due effetti: il primo, temporaneo e legato principalmente all’edema, è quello di un maggior turgore della pelle; il secondo, che è l’effetto reale del trattamento, si manifesta in maniera progressiva raggiungendo il suo apice in circa tre mesi. Si tratta del vero risultato del lifting non invasivo dovuto alla ridensificazione del collagene e una ristrutturazione profonda dei tessuti trattati che perdura per oltre un anno.
Grazie al lifting con ultrasuoni micro focalizzati la pelle risulta più tonica e compatta e i contorni del viso ridefiniti, collo e décolleté appaiono più levigati e distesi.
Il paziente ideale per il lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati
Il lifting non invasivo con ultrasuoni micro focalizzati è indicato per pazienti con lassità cutanea lieve o moderata che desiderano un ritensionamento discreto e naturale dei tessuti di viso, collo e décolleté. I risultati ideali del lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati si ottengono su pazienti normopeso con tessuti non eccessivamente danneggiati dal fotoinvecchiamento. È possibile eseguire il lifiting con ultrasuoni microfocalizzati anche in estate poiché non vi è alcuna controindicazione al trattamento di pelli scure o abbronzate. Durante la visita medica
preliminare si verificano le condizioni generali del paziente valutandone l’idoneità e tutte le eventuali controindicazioni al trattamento.
Lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati: esiti post-trattamento
Il lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati consiste di una sola seduta ambulatoriale che non lascia di norma effetti indesiderati che impediscanoal paziente di riprendere le sue normali attività quotidiane. Possono verificarsi arrossamenti o altri esiti di lieve entità che rientrano generalmente nell’arco di poche ore o giorni. Tutti i possibili effetti indesiderati del lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati vengono valutati con il paziente in sede di visita al fine di garantirgli un’informativa completa sul trattamento.
Il profilo di sicurezza del lifting non invasivo con ultrasuoni microfocalizzati
Tecnologia nota da decenni in medicina, gli ultrasuoni sono comunemente impiegati in ecografia. In anni recenti è stata studiata e validata la loro applicazione nella forma microfocalizzata che è stata introdotta in ambito oncologico prima di arrivare anche in medicina estetica. Esistono protocolli di lifting non invasivo con ultrasuoni micorfocalizzati validati da enti internazionali come la FDA americana sulla base di documentazione scientifica e lavori clinici sull’efficacia e sulla sicurezza. Di fondamentale importanza per i pazienti è rivolgersi solo a medici professionisti che
conoscano la tecnologia e la sappiano impiegare in maniera sicura ed efficace.
Gli ultrasuoni microfocalizzati per collo e décolleté
Sebbene la maggior parte delle richieste delle pazienti si concentri sulla ridefinizione dell’ovale del viso e sul risollevamento dei tessuti che presentano segni di cedimento, sono moltissime le donne che notano iltrascorrere
del tempo anche su collo e décolleté. Le opzioni di trattamento per queste zone particolarmente esposte sono sempre state minori rispetto a quelle disponibili per migliorare il viso. Con gli ultrasuoni microfocalizzati è possibile agire in profondità anche in queste aree donando un effetto lifting al collo e distendendo la pelle del décolleté.
In conclusione, grazie all’attuale panorama fortemente differenziato di trattamenti medico-estetici, abbiamo a disposizione opzioni di trattamento mirate e specifiche per la correzione di ogni inestetismo. Gli ultrasuoni microfocalizzati aggiungono in questo contesto una ulteriore opzione consentendoci di approcciare nuove
indicazioni e creare sinergie di trattamento sempre più avanzate.